Carlo Ancelotti, tecnico del Napoli, nel corso della sfida del San Paolo contro l’Atalanta, è stato espulso per essere entrato sul campo di gioco. La Gazzetta dello Sport, edizione odierna, scrive a riguardo:
“L’espulsione non l’ha digerita, è convinto di essersi comportato correttamente. Le immagini parlano chiaro: non è stato squalificato per insulti, ma perchè è entrato sul campo da gioco. Inoltre, Carlo, era sul prato del San Paolo per calmare i suoi, non per protestare”.
Il quotidiano, continua così:
“Carlo avverte una brutta aria nel calcio italiano, ne aveva parlato già per quanto riguardo il razzismo, lo ha poi ripetuto parlando di anomalie della Var. Il tecnico sente di difendere il proprio lavoro, ed ecco perchè questa mattina si presenterà davanti alla commissione d’appello per provare a cancellare la squalifica. Vero però che il ricorso su squalifiche automatiche è inammissibile e questa sarà la decisione di secondo grado. Il Napoli, però, ha voluto ugualmente presentare l’appello per una questione di principio e solidarietà nei confronti del tecnico. Se un uomo, un allenatore dalla carriera importante come Carlo, lancia un allarme, probabilmente chi gestisce questo sport dovrebbe ascoltarlo e riflettere”.
