Lega A, De Siervo: “Rispetto per i tifosi, prossimo anno si parte il 24 agosto! Palermo, episodio che fa male. Sui play off e play out…”

    L’amministratore delegato della Lega Calcio, Luigi De Siervo, è intervenuto nel corso di Radio Kiss Kiss Napoli toccando temi delicati riguardo il calcio italiano e anche la famigerata riforma per la Super Champions:

    “Oggi la Champions League, quest’anno bella come il sole, raccoglie 3 miliardi, ma la nuova configurazione punta ai 5-7 miliardi all’anno. Il progetto parla di un qualcosa che parte nei 24, in virtù di questo sistema definito tecnicamente semichiuso con 24 squadre che stanno di anno in anno in Champions, con quattro che entrano dall’Europa League e quattro dai campionati nazionali, questo toglie valore e peso ai campionati nazionali. Si perde gran parte del valore delle partite. Ci sarà un motivo se le cinque leghe più importanti, Liga, Premier, Serie A, Bundesliga e Ligue 1 suonano il campanello sul fatto che questo progetto deve essere modificato”.

    Play off e play out in Serie A? Non c’è nessuna preclusione a parlare di nulla. Siamo disposti a dialogare, potrebbe essere un tentativo per rendere più interessante la fase finale di campionato in assenza di accesso alle coppe europee, ma non c’è nessun riscontro tecnico che un campionato così strutturato possa avere un maggiore valore. C’è da dire, però, che migliori stadi consentono una fruizione più moderna e danno una potenzialità maggiore alle società, per una giornata di sport e di intrattenimento per i tifosi”.

    L’ultimo turno alle 20.30? Si, saranno tutte in contemporanea. Nel corso della storia si sono viste varie fasi, abbiamo ritenuto che l’ultimo turno debba essere giocato in contemporanea”.

    Palermo? Difficile esprimersi su una questione così delicata, non conosco le carte. Ma questa è una sconfitta per il mondo del calcio, spero che casi del genere non si verifichino più”.

    “Inizio prossimo campionato? Si partirà il 24 agosto! Per rispetto di tutti i tifosi italiani, si partirà il 24 agosto. Bisogna giocare quando le persone sono in grado di poterne usufruire, pensare di far partire il campionato in piena estate per esigenze di altra natura non è stato ritenuto possibile per quest’anno. Chi lavora intorno al calcio italiano deve cambiare mentalità, dobbiamo abituarci a proteggere il nostro prodotto, che stiamo cercando di migliorare”.

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