Bacary Sagna ha parlato attraverso il microfono di Tuttomercatoweb.com a poche ore dalla sfida tra Arsenal e il Napoli.
Una bella esperienza, terminata però con la retrocessione in B. “Dispiace tanto, ma sarò sempre grato a quel club e a quella terra. Vigorito mi ha offerto un contratto quando nessuno mi voleva, non c’erano tante squadre pronte a ingaggiarmi. Poi, a bocce ferme, abbiamo tirato le somme e deciso così. Di separarci. Ma il rapporto è ottimo, spero che il Benevento torni subito in Serie A“.
Stasera all’Emirates Stadium c’è una finale anticipata in Europa League. “Proprio così, l’Arsenal è la squadra del mio cuore e non posso che sostenerla. Quella di Emery ha una buona rosa, abbastanza giovane. Sta disputando una buona stagione, ora vuole qualificarsi per la prossima Champions League e deve farlo tramite il campionato oppure vincendo l’Europa League. Non sarà facile arrivare tra le prime quattro in Premier perché la concorrenza è spietata. Il Chelsea e il Tottenham non mollano. Tuttavia non sarà nemmeno facile trionfare in Europa“.
Emery contro Ancelotti, due grandi tecnici a confronto. Chi vedi favorito? “Le due squadre, a dir la verità, si somigliano molto. L’Arsenal gioca bene, come il Napoli. La formazione azzurra è un po’ l’Arsenal della Serie A, la formazione di Ancelotti è ben strutturata. Nelle ultime settimane ha avuto poco equilibrio ma ci può stare, soprattutto quando si avvicina un incrocio importante come quello di stasera“.
L’anno scorso non hai affrontato il Napoli, però hai potuto vedere dal vivo la forza degli azzurri che hanno lottato fino alla fine per lo Scudetto. Quest’anno, invece, non è così. “La Juventus è una squadra forte, con Ronaldo non poteva che fare meglio. Il Napoli resta la formazione più vicina a quella bianconera, ma ha un grande futuro perché programma bene le varie stagioni. La compagine azzurra prova a tesserare giovani che hanno già fatto bene e di grande prospettiva, così investe bene. Magari può essere un modo per arrivare al successo“.
Tra stasera e giovedì prossimo, dunque, sarà un duello equilibrato? “Certamente, non può essere diversamente quando si arriva ai quarti di Europa League. Per me l’Arsenal parte leggermente avvantaggiato, anche se il San Paolo al ritorno può fare la differenza. Insigne, Milik, Mertens, Callejon possono colpire in qualunque modo e in ogni momento, per Emery non sarà facile preparare la gara. Lo stesso sarà per Ancelotti, che deve fare i conti con i vari Özil, Aubameyang e Lacazette. Tuttavia, il ritmo dei gunners può permettere agli uomini di Emery di andare lontano. Il gioco della Premier aiuta a lottare per la vittoria finale“.