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Hamsik a Il Mattino: “In caso di scudetto la Cina poteva aspettare. Non ritirate la 17 ma datela ad un napoletano”

È Marek Hamsik a parlare e a rilasciare un’intervista ad Il Mattino. Il centrocampista slovacco dopo il suo approdo in Cina torna a parlare di Napoli e lo fa partendo proprio dalla trattativa e dalla sua scelta di salutare gli azzurri a gennaio: “È stata una scelta difficile. Se ci stavamo giocando il Campionato non mi sarei mosso; lo scudetto ha tutte le priorità”.

Poi una battuta sul mancato scudetto della scorsa stagione: “Nessun albergo, lo abbiamo perso noi in campo”.

Sensibilizzato dal giornalista Marek si è anche esposto sul fatto di ritirare la maglia numero 17 azzurra: “Non sono d’accordo ma se è una scelta della società ovviamente mi rende orgoglioso. Ma io avrei un consiglio datela ad un napoletano, come lo sono stato io”.

Cosa ti manca Marek di Napoli? “Mi manca tutto. Il cibo, gli amici. Quella è la mia casa. Mi manca sentire il San Paolo, il tifo della gente. Mi manca giocare una partita come quella contro la Juve che è in grado di dare delle sensazioni uniche e straordinario”.

Parlando proprio della Juve. Hai visto la partita? È proprio grande il gap con la squadra di Torino? “Ho visto la partita e per come hanno giocato i miei compagni il gap non c’è. Hanno dominato per 90 minuti. Però è normale che pesano in questo Campionato i punti lasciati per strada. Se fossimo rimasti in scia scudetto con molta probabilità avrei declinato l’offerta cinese. Avrei fatto di tutto per vincerlo e rendere felice i napoletani, per questo mi sarei perso tutto l’oro del mondo”.

Ma l’obiettivo è un altro: l’Europa League e Marek, che parla ancora da calciatore azzurro lo sa bene. “Si puo’arrivare fino in fondo, abbiamo tutte le carte in regola. Ci sono avversari temibili, Benfica, Chelsea, Arsenal, Siviglia,Valencia. Guai a pensare che lo stesso Salisburgo sia un avversario facile. Lo devono capire soprattutto i tifosi, stasera la squadra ha bisogno di loro”.

Sei dispiaciuto per come hai salutato i tifosi nell’ultima partita? “Contro la Sampdoria ancora non era deciso nulla. È successo tutto un paio di giorni dopo e ho comunicato tutto ai miei compagni di squadra. Poi ci sono stati dei problemi ma sapevo che sarebbe andato tutto in porto ed un accordo si sarebbe trovato. Ai tifosi sicuramente saluterò in un altro modo prossimamente”.

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