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Gazzetta celebra Milik: “Impressionante per potenza e continuità, ora Ancelotti gli deve qualcosa…”

Ci ha messo nuovamente lo zampino nella vittoria del Napoli, Arek Milik. La boa d’attacco che durante i lunghi mesi dei suoi infortuni è mancata eccome nelle partite ‘bloccate’ come quella col Bologna. Le partite che puoi risolvere solo con una zampata nel mucchio, per intenderci, colpi che nella rosa partenopea solo il bomber polacco ha.

L’ex Ajax si è lentamente ripreso il Napoli e si è guadagnato una pagina intera sull’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, che parla dei punti trovati grazie ai suoi goal e delle gerarchie di Ancelotti che, in vista del nuovo anno, ora potrebbero cambiare:

“Impressionante, per potenza e continuità. La doppietta di Milik al Bologna è servita al Napoli per non piombare nella depressione. D’accordo, il gol vincente l’ha segnato Mertens, ritornato alla marcatura dopo quasi due mesi: l’ultima l’aveva realizzata il 2 novembre scorso, all’Empoli. Quel giorno ne fece tre. Ma la forza fisica garantita dell’attaccante polacco nell’area emiliana è servita per fare la differenza.

Carlo Ancelotti gli dovrà qualcosa. Scorrendo i numeri delle ultime giornate, si sarà reso conto che senza le reti di Milik il suo sogno di contendere lo scudetto alla Juve fino in fondo si sarebbe infranto in anticipo. Il nazionale polacco è il capocannoniere della squadra, s’è lasciato alle spalle Mertens (8) e Insigne (7), portandosi a quota 10 reti in campionato: sei reti le ha segnate nelle ultime 5 partite.

Oggi, Milik (insieme con Koulibaly) è la migliore espressione di questo Napoli che non vive certo un periodo esaltante.

Le doppiette fanno parte del suo score personale. Niente male come rendimento per un giocatore che in due anni ha subito altrettanti interventi per la ricostruzione del crociato anteriore di entrambe le ginocchia. Solo al Bologna di doppiette ne ha realizzate due, una nell’anno dell’esordio napoletano, qualche settimana prima che si rompesse. Milik ha una media gol considerevole: nelle 16 partite fin qui giocate, ha realizzato 10 reti, una ogni 98 minuti, meglio di Cristiano Ronaldo la cui media è di una ogni 117 minuti. Adesso, nelle gerarchie di Ancelotti, il nazionale polacco ha scavalcato Mertens con il quale è in competizione per una maglia, data l’inamovibilità di Insigne”.

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