Approfondimento tattico a ritmo di anafora nelle pagine di Tuttosport in edicola questa mattina. E’ già il Napoli camaleontico ed imprevedibile di Carlo Ancelotti:
“Ora si potrà lottare su più fronti con eguali chance di successo, perché tutti saranno chiamati in causa e nessuno rischierà di essere spremuto. Anzi, sono gli avversari a correre questo rischio perché ora il Napoli gioca in una superficie di campo più ampia rispetto a quando, con Sarri, si occupava la metà campo avversaria.
Ora si giocano partite molto più ‘aperte’? e non è un caso se Lazio, Milan, Fiorentina (in parte anche la Sampdoria) siano crollate alla distanza. Questo è il vero problema degli allenatori avversari, costretti ad un lavoro super per preparare le partite che in precedenza potevano organizzare in maniera semplice, tanto il Napoli giocava sempre allo stesso modo.
Ora, invece, l’atteggiamento tattico è imprevedibile e può mutare partita per partita, talvolta anche all’interno della stessa gara. Come sabato: impostazione iniziale 4-3-3, poi tramutatasi in 4-4-1-1 (nella fase di copertura) e addirittura in 3-5-1-1 (nell’opzione d’attacco), con Mario Rui ad allinearsi sul centrocampo formato da Zielinski, Hamsik”.