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    Allegri in conferenza: “Decisiva per loro, non per noi! Sarà un grande gara, se arriveremo secondi faremo i complimenti al Napoli. Dybala sta bene”

    Massimiliano Allegri presenta il big match Scudetto tra la sua Juventus e il Napoli nella conferenza stampa della vigilia:

    La condizione psicologica può fare la differenza. Il Napoli ha sicuramente un’ottima condizione psicologica per via della rimonta. La Juventus come sta?

    “Meglio. Perchè è molto semplice: domani inizia un mini campionato di cinque partite, abbiamo 4 punti di vantaggio e quindi domani la partita non risulta decisiva, perchè comunque ci sono altri punti da conquistare per poter vincere il campionato. Sarà sicuramente una bella partita, una partita importante per il campionato italiano ma non sarà decisiva”.

    C’è un’idea sulle scelte? Quali sono le condizioni di Dybala? C’è la possibilità che venga escluso a beneficio di un esterno più classico?

    “La formazione non l’ho ancora decisa perchè c’è l’allenamento di oggi e l’allenamento di domani. Dybala sta bene, non capisco perchè debba stare male. Dybala ha giocato mercoledì a Crotone, Paulo sta bene, come stanno bene tutti gli altri. Abbiamo recuperato quasi tutti i giocatori e quindi siamo pronti ad affrontare questa bella partita, questa bellissima serata di sport, dove si affrontano due squadre che stanno dando vita a un bellissimo campionato. E alla fine il 20 maggio vincerà il migliore. Se noi saremo i migliori, arriveremo primi,se invece i migliori saranno loro, arriveremo secondi e gli faremo i complimenti”.

    E’ la prima volta in questi sette anni che lo scontro diretto si gioca così avanti per la Juve. Qual è il tuo sentimento? Fiducia, ottimismo, timore?

    “Fiducia… ripeto, la Juventus ha fatto e sta facendo un  campionato importante, abbiamo 85 punti e mancano 5 partite alla fine. C’è il Napoli che sta facendo altrettanto un campionato importante, perchè è a 81 punti a 5 giornate dalla fine, quindi può arrivare ancora a 96. E’ una partita di calcio, va giocata con tutta serenità. Sappiamo di affrontare una squadra che ha puntato tutta la stagione sul campionato e quindi per loro domani sarà una serata molto decisiva rispetto a noi che abbiamo 4 punti di vantaggio e comunque possiamo fare punti anche da altre parti, senza nessun problema”.

    Ha tutti gli attaccanti a disposizione. Un allenatore sceglie anche sulle condizioni del momento. Higuain non è in discussione, Douglas Costa sembra l’uomo più in forma. Lei ha detto che Dybala sta bene, ma giocherà dall’inizio? Sono valutazioni che fa in base alla condizione del momento?

    “No, deciderò veramente domani mattina. Domani mattina, quando mi sveglio, come sempre decido la formazione. Ho sicuramente uno-due-tre dubbi, quelli che saranno, ma anche in vista della partita, la partita è lunga, dura 100 minuti, i cambi domani sono importanti perchè avere uno o due cambi in panchina che ti possono cambiare la partita a livello di attaccanti è molto importante. Quindi devo decidere se giocare con Dybala, senza Dybala, con Dybala e Higuain, con Dybala, Mandzukic e Higuain…. non ho ancora deciso. Domani mattina vedrò. Magari ora ho delle idee  e domani mattina mi sveglio e invece ne ho delle altre”.

    Sono tre o quattro attaccanti?

    “Non lo so, può darsi che siano anche quattro. Abbiamo anche Cuadrado che sta bene. ve l’ho detto, ho delle idee, ma da qui a domani chissà quanta acqua passa sotto i ponti”.

    E’ la prima volta che in questi anni è il campionato ancora vivo così tardi. Per voi questa novità può provocare qualche ripercussione psicologica? Siete impreparati ad affrontare una cosa del genere?

    “No, bisogna essere preparati, ma non è tanto la partita di domani, è questo finale di stagione. Pensate che bel finale di stagione è. Per noi domani è una grande opportunità, come sarà la partita di Milano, come sarà la partita in casa col Bologna… e poi abbiamo anche la finale di Coppa Italia. Abbiamo da affrontare Napoli, Roma, Inter e Milan. Tre valgono per lo Scudetto…. magari ne vale solo una per lo Scudetto, e poi il Milan per la Coppa Italia. E’ un finale di stagione bellissimo e bisogna giocarlo con tutta la serenità perchè la squadra è abituata a giocare queste partite, a fare una partita importante, sapendo che abbiamo  di fronte un Napoli che è la seconda della classe, quindi qualche cosa di buono il Napoli l’ha fatto. Ha fatto 81 punti, e viene da stagioni diciamo esaltanti, sotto il profilo del gioco e dei risultati”.

    Sei d’accordo su quello che dicono in molti? Il potenziale tecnico è molto superiore a quello del Napoli, più superiore ai 4 punti che ci sono oggi in classifica.

    “Io parlo di cose oggettive, l’oggettività di oggi dice che la Juventus ha 85 punti e il Napoli 81. Per avere più punti del Napoli, bisognava fare 93-94 punti. Io poi sento parlare tanti, quindi ascolto e mi diverto”.

    La tua opinione?

    “Meglio che non  la dica, me la tengono per me. Anzi, se la volete sapere, andate a Livorno, dai miei amici al bar, che loro la sanno. Così vi divertite e vi fanno anche qualche battuta”.

    Questo Napoli di Sarri quanto l’ha sorpresa? Cosa la affascina di più del gioco del tecnico azzurro?

    “Diciamo che Sarri ha fatto un lavoro straordinario, diciamo che ha modificato una cosa della squadra che ha ereditato da Benitez: invece di far giocare Hamsik dietro la punta, l’ha messo a fare la mezzala. E il giochino è quello lì. Poi lui è stato molto bravo, perchè Sarri costruisce le sue partite sulla fase difensiva, ha dei giocatori molto bravi tecnicamente, ma soprattutto anche come struttura fisica, perchè sono tutti piccolini. L’unico è Milik che è alto, che è forte di testa e ha creato una squadra veramente bella da vedere. Oltretutto ci ha messo anche dei risultati importanti in questi anni che ha lavorato, quindi direi che è stato molto bravo e lo dimostra il fatto che è un allenatore che è migliorato molto da quando allenava in Lega Pro e sta dimostrando il suo valore, nè più nè meno. Il Napoli credo sia la squadra che negli ultimi sei anni…. Perchè Sarri quanti anni ha fatto a Napoli?”.

    Questo è il terzo.

    “E Benitez?”.

    Due.

    “Quindi in cinque anni credo che il Napoli abbia cambiato un giocatore. Credo eh… a occhio e croce, perchè io non è che sto tanto a guardare chi gioca, chi non gioca. Quindi credo sia un vantaggio. La Juventus negli ultimi quattro anni credo abbia cambiato diversi giocatori, la società ha lavorato molto bene perchè ha fatto un lavoro straordinario sul mercato. Quelli che sono arrivati con caratteristiche diverse sono andati a rimpiazzare quelli che c’erano e dire che ci siamo difesi benino. E ci siamo anche un po’ divertiti. Ora domani è bella. cioè, nel calcio vivi per queste cose, per giocare la partita di domani, quella di Madrid, la finale di Coppa Italia, le finali di Champions, giochi per queste cose, quindi domani abbiamo il Napoli, poi l’Inter, abbiamo un finale di stagione bello. Quindi entusiasmante. Va affrontato con grande serenità, con grande entusiasmo. Se saranno più bravi ad arrivare in fondo il 20 maggio, come ho detto prima, che il campionato si deciderà il 20 maggio, gli faremo i complimenti. Però al momento siamo davanti e ci vuole un attimino di calma”.

    I tuoi dubbi riguardano anche la difesa?

    “Due della difesa giocano. E voi dite: e quegli altri due? Vediamo domani, che devo fare. Devo vedere come sta Barzagli. Benatia ha giocato due partite. Comunque tutti sono a disposizione, questo è un bel segnale. Poi vediamo domani, speriamo di scegliere quelli giusti per fare una bella partita. Speriamo”.

    Higuain sta patendo questa mancanza di gol? Ci hai parlato? Come l’hai visto?

    “Ma non è neanche la prima della striscia lunga, ne ha già avute… Higuain fa questi alti e bassi, un po’. Ma è in ottima condizione e domani io credo che sarà importante e decisivo per la partita”.

     

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