Hamsik in campo con i compagni per la fase tattica e Hysaj al lavoro come se nulla fosse: già, però Zielinski e Maggio sono pronti all’uso. Proprio così: i signori in questione, statistiche alla mano titolari numero dodici e tredici della rosa, nutrono qualche velleità di rilevare già domani con il Sassuolo al Mapei i rispettivi compagni di ruolo, entrambi reduci da qualche problema fisico di varia natura, con tanto d’intervento alle tonsille per il capitano, ma ovviamente l’ultima parola spetterà a Sarri. E allo staff medico. Non resta che attendere, insomma, ma con la tensione sempre bella alta: tutto sommato, dati e scelte a parte, il Napoli ha bisogno di tutti gli uomini del presidente per arrivare fino al Palazzo a prendere il potere.
LA CHIAVE. E allora, l’attesa sta per finire: e così, dopo quasi due settimane e un turno decisamente favorevole, la caccia allo scudetto può ripartire. Dal meno due nei confronti della Juve, per la precisione: prodotto nuovo, e rinvigorente, del pareggio dei bianconeri a Ferrara con la Spal e della contemporanea e sofferta vittoria di Albiol e compagnia con il Genoa al San Paolo. Campionato bello sul serio, altro che storie; un’altalena, un saliscendi, un mix di emozione e depressione che, per quanto riguarda il mondo-Napoli, dovrà lasciare definitivamente il posto a una marcia a dir poco regolare in vista dello scontro diretto dello Stadium. Sarà banale, sarà ripetitivo: ma anche domani, soprattutto domani, la chiave è una: vietato sbagliare.
IN DIFESA. Sarri, nel frattempo, ha ritrovato soltanto ieri tutti i suoi ragazzi, dopo i rientri finali degli ultimi reduci delle Nazionali, e dunque un vero e proprio quadro della situazione potrà averlo soltanto oggi. Sia chiaro: l’idea di base è sempre puntare sulla formazione titolare, la squadra classica che non ammette repliche e valutazioni, però mai come in questa occasione bisognerà analizzare le condizioni di Hamsik e poi quelle di Hysaj. Che però dovrebbe partire serenamente dal primo minuto anche al Mapei (a destra): il colpo al ginocchio incassato nel corso della gara Albania-Norvegia non gli ha impedito di lavorare sin da subito insieme con il gruppo, ma nel caso in cui Sarri non dovesse vederlo al massimo, allora sarà Maggio a giocare insieme con Albiol, Koulibaly e Mario Rui. E Reina.
CENTROCAMPO E ATTACCO. Per quel che riguarda il centrocampo, invece, la storia è destinata a trascinarsi fino alla fine. Cioè: Hamsik ha saltato la tournée thailandese con la Slovacchia per il problemino muscolare rimediato con il Genoa e successivamente s’è sottoposto a una tonsillectomia. Accumulando una decina di giorni di stop. E sebbene il post operatorio sia stato ottimo e gli esami strumentali siano risultati negativi, Marek dovrebbe tornare in gruppo a tempo pieno soltanto oggi: ecco perché la candidatura di Zielinski, insieme con Allan e Jorginho, è sempre valida. In attacco, manco a dirlo, vai con il tridente filastrocca: Callejon-Mertens-Insigne. Con un Milik che però, dopo i minuti accumulati con la Polonia, cresce a vista d’occhio. E scalpita.
Fonte: Corriere dello Sport