Per un Diawara che sta acquisendo gettoni in campo e personalità, c’è anche un Zielinski che sta attraversando un processo d’involuzione. Preoccupante, per uno che al primo anno in maglia azzurra ha giocato più partite di un titolarissimo come Jorginho. Anche perchè, sempre l’anno scorso, lo stesso Piotr è stato una bella scoperta per ogni (fanta)allenatore. Per quelli tra parentesi, perchè assicurava buone prestazioni, condite anche da qualche gol; per i secondi, per lo stesso motivo, ma aggiungiamo anche il fatto che assicurava una buona alternativa in caso di turnover in mezzo al campo.
Quindi, dopo un’annata molto più che positiva, Zielinski era chiamato al salto di qualità, cosa che però non avvenuta. O forse, non ancora del tutto. E’ vero che, soprattutto in un’annata come questa Allan e Jorginho non si toccano, però era giusto aspettarsi qualcosa di più dal numero 20. I suoi errori in campo fanno storcere il naso, perchè si sa che da uno così dotato, tecnicamente parlando, si vuole sempre quel qualcosa in più.
Zielinski è ad un passo da una piccola involuzione che gli farebbe perdere qualche presenza in campo. Ricordando che l’estate prossima la sua Polonia giocherà i mondiali e che quest’anno il suo Napoli è competitivo come non mai, l’involuzione è da scongiurare. Forza, Piotr!
