Tuttosport: “Sarri, ecco l’ultimo step per diventare un allenatore top”

    Dopo la delusione del mezzo passo falso di Verona, la fotografia della realtà. Napoli primo in classifica e secondo sia per gol incassati (8, la Roma ne ha 7) che per quelli segnati (32, solo la Juve ha fatto meglio con 35 reti) dopo 12 giornate grazie ad un rullino di marcia incredibile: 10 vittorie e 2 pareggi, arrivati entrambi dopo le gare di Champions League, sintomo che questa competizione qualche scoria la lascia, soprattutto dal punto di vista mentale. Il Napoli non è apparso svuotato contro il Chievo, ma un pò appesantito nella testa per le tante partite disputate da metà agosto a oggi. Quelle con il club, ma anche quelle con le Nazionali e, nonostante gli infortunati Ghoulam e Milik (generalmente convocati), saranno 13 gli azzurri in giro per il mondo in questa tornata delle Nazionali.

    Lo 0-0 del Bentegodi ha oscurato in un botto, complice l’ infortunio di Ghoulam, tutto quanto di buono ha fatto il Napoli per essere sopra ogni altra formazione di serie A, nonostante l’ organico resti inferiore a quello di tante altre squadre italiane. I numeri però, dicono altro: sono le 24 partite utili del Napoli e l’ ultimo ko resta lo 0-2 dall’ Atalanta dello scorso 25 febbraio. Un anno fa, dopo 12 giornate di campionato, il Napoli era sesto in classifica, con 21 punti e la Juventus, la prima della classe, staccava la seconda (la Roma) di 4 lunghezze. Un anno dopo è il Napoli a dominare la serie A con la stessa squadra che ha conquistato 11 punti in più rispetto alla passata stagione (32) e la sensazione è che questa formazione possa ancora crescere visto l’ utilizzo ancora parziale della rosa. Toccherà a Sarri trasformare la panchina da anello debole a punto di forza, l’ ultimo step che manca all’allenatore per diventare un top coach. Giaccherini, Ounas, Rog e Maksimovic, tutti chiedono più spazio e sarà fondamentale il loro impiego per dare respiro a chi continua a giocare ininterrottamente da inizio stagione. Durante la settimana della sosta, infatti, Sarri lavorerà per renderli quanto più possibile al livello dei titolari e un lavoro particolare sarà fatto su Mario Rui. Il portoghese ha dimostrato che ci si può fidare di lui ed è per questo che il Napoli aspetterà prima di investire in un altro terzino sinistro nel mercato di gennaio. Aspetterà di capire quali saranno le condizioni di Ghoulam e se realmente l’ algerino riuscirà a recuperare in tempi brevi (quello agonistico è stimato a 105 giorni) e ove mai non rispettasse la tabella di marcia, si ricorrerà ai ripari.

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