Arrivato in punta di piedi nonostante raccogliesse l’eredità di un certo Higuain, l’inizio al top a suon di doppiette e poi il crack del brutto infortunio: “E’ stata molto dura ma, garantisce Arek, è passata: sono diventato un uomo più forte”. Milik ora guarda al futuro, e in una lunga intervista rilasciata da Dimaro al Corriere dello Sport racconta il suo primo anno azzurro e le sue aspettative per il futuro:
“Ho perso un po’ di tempo, devo recuperare su tutti i fronti. Mi sento al 100% e sto lavorando duramente, ho un mese per migliorare ancora e arrivare al top al preliminare Champions che per noi è fondamentale”.
Chi sarà il titolare tra Milik e Mertens? “Risponde Sarri. Poi non è ancora il tempo delle scelte. Dovendo giocare 60 partite, o almeno spero, ci saranno chances per tutti. Dries è un ragazzo eccezionale e un grande giocatore: con lui e con tutti gli altri si fa calcio vero”.
Napoli il migliore gioco d’Europa? “Tra i migliori. Non sarebbe giusto parlare del top perché vogliamo sempre avere lo stimolo di fare meglio, e secondo la stessa logica do un 9 al nostro attacco, se dicessi 10 sarebbe come sedersi…”.
A proposito di 9, perché hai scelto proprio il 99? “Ci sono affezionato da ragazzino”. Non può sfuggire la domanda sullo Scudetto: “Certo che voglio vincerlo. Voglio vincere tutto. Sono 23 anni che aspetto. Da quando sono nato”.
Juventus? “Non voglio fare paragoni, pensiamo soltanto a noi. Tra l’altro, Milan e Inter si sono rinforzate tanto e la Roma è sempre là: il livello generale sta crescendo e così anche i nostri stimoli a fare meglio. Sarà fantastico misurarsi con molte più squadre di spessore”.
Parole d’oro anche per Reina e Zielinski: “Il primo è fondamentale, oltre che un grandissimo portiere è il nostro leader. Piotr invece è un fenomeno nato, lo conosco da ragazzino e ha sempre avuto un qualcosa d’inspiegabile rispetto agli altri”.
Infine una battuta sulla città partenopea: “E’ bellissima: le isole, Pompei, il centro. E la gente è meravigliosa. Amo il sole e il mare: sono un polacco con l’anima latina. E in 23
anni non ho mai mangiato così bene”. Mercato? “Beh, qualche offerta è arrivata, ma io non le ho prese minimamente in considerazione: sono felice a Napoli e voglio vincere con il Napoli!”.
Fonte: Corriere dello Sport
