– Sul suo passato:
“Prima di guardare nella casa di fronte si deve guardare in casa propria. Io ho fatto la vita che ho voluto fare io e lo pago con la mia faccia. Dopo non importa il resto. Non mi importa niente”.
-Che valore ha per te la perdita del record di gol in favore di Hamsik?
“Spero che non ne faccia due, ma ne segni quattro. I record sono lì per essere battuti. Faccia venti gol Hamsik, se questo aiuta il Napoli a vincere. Non c’è nessun problema, anzi, sono molto felice. Gli manderò le mie congratulazioni”.
– Ti dispiace che non ci sia la SSC Napoli? Hai sentito De Laurentiis per un lavoro in società?
“Quando mi hanno detto di venire a Napoli ho detto di sì. In quel momento non ho pensato a De Laurentiis, Sofia Loren o qualcun altro. Io vengo per ricevere questa cittadinanza. Non è che bisogna creare problemi al Comune, alla città, a De Laurentiis. Io e il presidente ci sentiamo sempre. Credevo peggio dal punto di vista tattico quando ho visto la partita con lui e non è negato. Sa quello che sta guardando”.
-Sui napoletani: “Anche i bambini mi conoscono e questo mi rende orgoglioso perché so che nessuno mi tradirà mai”.
-Sul cachet per riceve la cittadinanza onoraria:
“Giuro su mia madre che a me nessuno è venuto a parlare di soldi. Quando mi hanno chiesto di venire per la cittadinanza, ho subito risposto di sì. Ma perché si deve andare in un posto e chiedere dei soldi sempre? Perché la società è malata. Pensateci su. Per farmi cittadino illustre è possibile che chiedessi soldi? Io ho preso i miei soldi quando giocavo a calcio. Ora i miei introiti sono a Dubai. Questo però non mi soprende perché, quando ci fu la partita d’addio di Maradona, s’era detto che io avessi chiesto cinque miliardi. Sembra una barzelletta. Non esistono i soldi qua. Chi pensa il contrario è malato di testa e pensa solo ai soldi. Se non lavori è dura averne. Mi piacerebbe avere un faccia a faccia con chi ha detto che io ho preso 300mila euro per venire qui. Se me lo date lo sputo in faccia…”
– Sulla possibilità di vincere lo scudetto il prossimo anno:
“Magari, i ragazzi hanno l’esperienza giusta per non perdere punti. Contando i punti che il Napoli ha perso l’anno scorso, si poteva diventare campioni. Per questo dico che è il momento giusto. Per Sarri, per Reina, per Mertens. E’ il momento giusto per dimostrare che Napoli può vincere lo scudetto anche senza di me e quello squadrone”.
– Sulla maglia numero 10 ad Insigne:
“Se fa più gol di me la metta…”.
– Diego Armando Maradona è pronto a parlare:
“Grazie a tutti. Oggi sono cittadino di Napoli. Io la cittadinanza di Napoli già l’avevo il primo giorno che ho messo la maglia numero 10 azzurra. Non potevo mancare a questa festa. Ho corso tanto dietro la palla per far grande il Napoli, come oggi. Dico grazie anche ai miei compagni, perché senza di loro non avremmo vinto. Voglio ringraziare a tutti quelli che hanno reso possibile questa cittadinanza. Un grazie anche a mia madre, che se n’è andata e io sono molto triste per questo ma devo sorridere perché lei lo vuole. Questa cittadinanza è per lei, per mio padre e per tutti i napoletani. Io ricordo un San Paolo pieno, ma purtroppo non l’ho visto più. Domani sarà per me un giorno di quelli che non si dimenticano mai più. Se qualcuno dice che sono venuto per soldi, volevo dire che io la cittadinanza l’ho guadagnata sul campo. Sono tranquillo perché solo a Napoli posso fare quello che voglio. Questa cittadinanza già l’avevo sognata”.
– Prende la parola l’assessore Ciro Borriello:
“Il mio più sentito ringraziamento ad Alessandro Siani che ci ha permesso di riabbracciare Maradona. Caro Diego, da domani sarai un cittadino di Napoli, iscrivendoti ad un gruppo di persone che hanno dato tutto ciò che avevano alla città. Tutto questo ha degli aspetti di logistica. Per noi è stupendo poter conferire ad un campione come te, che da argentino hai sempre detto di esser stato napoletano. Da domani lo sarai veramente. Domani sarà una festa della città, ma soprattutto quella dei napoletani”.
– Comincia la conferenza stampa. A prendere la parola all’inizio è Alessandro Siani:
“Domani sarà una trasmissione per ricordare anche tutti i grandi di Napoli. Prima del pensiero che tutti i napoletani daranno a Maradona, ci sarà la possibilità di conoscere i personaggi che sono rimasti nel nostro cuore. Condurranno Gigi e Ross, con Serena Rossi. Ci saranno gruppi musicali all’avanguardia. E anche la possibilità di poter stare su un palco così prestigioso per me sarà motivo di orgoglio. E’ molto emozionante stare con Diego. Pensate, è bello anche quando mangia gli spaghetti. Questa è la sensazione che io ho. Ci stava a cuore la sicurezza dell’evento ma la gestione è importante. Mi auguro che tutto possa andare per il meglio, perché c’è stata grande attenzione nella preparazione”.