Nella conferenza stampa prima di Napoli-Real le parole di Maurizio Sarri erano state chiare, inequivocabili. “Siamo uniti per forza di cose”, a conferma che le parole di De Laurentiis dopo il Bernabeu erano state devastanti, poco gradite e sicuramente non gradevoli. Cos’è cambiato rispetto a pochi giorni fa? Tra De Laurentiis e Sarri è un corso una “tregua costruttiva”, della serie: vediamo cosa accade, cerchiamo di capire se esistono i margini per andare avanti indipendentemente da un contratto. I margini esistono e dipenderanno anche dalla politica del silenzio di De Laurentiis su argomenti strettamente tecnici o tattici, con allusioni che disturberebbero qualsiasi allenatore. Questa è una chiave. Noi non siamo “paladini” di chicchessia (per fortuna….) e vi racconteremo passo dopo passo l’evoluzione delle cose tra presidente e allenatore, dopo aver ribadito (per evitare di dare notizie non credibili) che dopo la gara dell’Olimpico non ci sono state cene, ma soltanto un rapidissimo confronto-chiarimento. In questo momento Sarri non ha proposte concrete da altri club e De Laurentiis non ha in testa altri allenatori: la consegna del silenzio, senza invasioni di campo, può rinsaldare il rapporto dopo le parole dell’allenatore che ne hanno sintetizzato il profondo malessere. Ecco perché una “tregua costruttiva”, ma ci sarà altra strada da fare.
FONTE: Alfredo Pedullà