Torna la rubrica settimanale “Chi sale e chi scende” per fare il punto su tutto quello che ruota intorno al calcio Napoli.
Chi sale
Il NUMERO di reti di Hamsik, giunto a quota 103 con la maglia del Napoli in tutte le competizioni. Continua a scalare posizioni Marek nella classifica dei marcatori di tutti i tempi (affiancato Vojak, il Matador Cavani è ormai nel mirino) e nel cuore dei tifosi azzurri. Due perle che evitano alla squadra partenopea la sconfitta ad Istanbul, che avrebbe complicato ulteriormente le cose in chiave qualificazione, oltre quella del momentaneo vantaggio sabato sera. CAPITANO, MIO CAPITANO
Il MINUTAGGIO di Amadou Diawara, titolare anche nella sfida di campionato contro la Lazio. Dopo aver atteso a lungo prima di esordire in maglia azzurra, il giovane calciatore guineano sembra aver ormai superato Jorginho anche nella considerazione di Sarri oltre che in quella di molti sostenitori. La prestazione dell’italo-brasiliano in Turchia non è stata certo negativa, a dimostrazione che una maggiore ed intelligente rotazione degli uomini a disposizione può fare solo bene ai singoli e alla squadra. RUOTARE FA BENE
Il MISTERO della presenza in rosa del croato Rog, arrivato in estate e definito da molti addetti ai lavori come un vero e proprio gioiellino. Va bene che i preziosi vanno preservati e sfoggiati nelle migliori occasioni, ma nel calcio chi ha talento emerge sempre… anche se viene dall’altra parte dell’Adriatico e non ha ancora grande esperienza; ma deve avere almeno una possibilità. DA SCIOGLIERE
La TENSIONE in casa partenopea con Sarri e De Laurentiis che continuano a lanciare messaggi a mezzo stampa, alzando il livello di nervosismo che è sempre deleterio. Si parlino a quattrocchi allenatore e presidente, si metta fine a questa diatriba e si torni a remare tutti dalla stessa parte. RELAX
Il MINUTO della prima sostituzione nelle fila azzurre: contro la Lazio si è dovuto aspettare fino al 66° per vedere il mister toscano effettuare il primo cambio, con l’inserimento di Gabbiadini al posto di Insigne ed il ritorno di Mertens nel suo ruolo naturale. Addirittura all’86° la terza sostituzione con Allan, la cui grinta sarebbe servita molto prima magari al posto di Zielinski; nel mezzo quella di El Kaddouri per Callejon che si fa davvero fatica a digerire. CHI HA TEMPO NON ASPETTI TEMPO
Chi scende
La POSIZIONE del Napoli in classifica, appena sesto, superato anche dall’Atalanta vera rivelazione finora di questo campionato. L’ennesima sosta di campionato per l’impegno delle nazionali dovrà servire a ricompattare l’ambiente e a ritrovare l’energia e la lucidità necessarie per riprendere la marcia sia in campionato sia in Champions. SCALARE
La PRONTEZZA di riflessi di Pepe Reina. Il portiere spagnolo ancora una volta si rende protagonista negativo di una serata che avrebbe potuto segnare il riscatto azzurro con il ritorno alla vittoria, il concomitante sorpasso sulla Lazio e chi più ne ha più ne metta… invece, per l’ennesima volta, si spreca un’occasione d’oro per l’errore di un singolo. Il mercato estivo non ha portato all’ombra del Vesuvio un’alternativa pronta ed affidabile ma si farebbe bene a pensare di inserire anche Sepe nel turn-over. LARGO AI GIOVANI
La CONTINUITA’ di prestazioni di Piotr Zielinski. Il giovane polacco aveva incantato tutti nelle prime apparizioni stagionali; da qualche settimana invece sembra vivere un’inspiegabile involuzione che lo porta a svolgere il compitino senza osare un affondo, senza quasi mai appoggiare la manovra offensiva azzurra che di questi tempi ne avrebbe tanto bisogno. RITROVARSI
Il NUMERO di giorni che mancano al rientro in campo di Milik o comunque all’inizio del mercato di gennaio. L’obiettivo deve essere quello di avere le idee chiare già prima, in modo da acquistare quell’attaccante che possa sostituire degnamente il centravanti polacco fino a che non si sia completamente ristabilito. Eventuali decisioni su Gabbiadini andranno prese solo dopo questa fondamentale manovra. UN GIORNO IN MENO
La VARIETA’ di alternative tecnico-tattiche che Maurizio Sarri mette in pratica. Nonostante gli infortuni la rosa è sufficientemente ampia per evitare di intestardirsi ancora una volta con l’inserimento di El Kaddouri (non ce ne voglia il calciatore marocchino) al posto di José Maria Callejon oppure con l’assenza di cambi di modulo per supportare meglio la fase di attacco. CAMBIARE SI PUO’