Il tecnico della Lazio Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa in vista della trasferta che dovrà affrontare domani a Napoli allo stadio San Paolo:
Un bell’esame per la Lazio? “Senz’altro, affrontiamo un’ottima squadra, che esprime un ottimo calcio. Ci siamo preparati nel migliore dei modi, abbiamo lavorato una settimana piena. Vogliamo fare un’ottima gara”.
Il 5-0 dell’anno scorso? “E’ stato toccato come argomento. Abbiamo visto le gare dell’anno scorso dove il Napoli ha meritato di vincere. Siamo avanti in classifica, vogliamo restarci. Ma abbiamo il massimo rispetto per il loro calcio”.
La Lazio dovrà fare la partita? “Sicuramente, il Napoli ha dato grandi problemi alle squadre che l’hanno aspettato al San Paolo. Nelle ultime due sedute abbiamo provato il 3-4-3 e il 3-5-2, che potrebbe verificarsi anche a partita in corso. Abbiamo ancora un allenamento domani, poi deciderò”.
Panchina della Lazio anche in un progetto futuro? “Guardo all’imminente, alla partita col Napoli. Sono qui da 17 anni, mi sento a casa, sto bene qui. Ci sono grandi aspettative su di me e sulla squadra. Stiamo facendo bene, la gente ci apprezza ma il calcio è spietato. Ora ci sono gli elogi ma i giudizi cambiano velocemente. Sono fiducioso, la squadra mi segue, andremo a giocarci la partita”.
Cambiare modulo è un segnale di debolezza? “Non so come rispondere a queste cose. Io vedo, studio, penso, non sono solo ma ho uno staff che lavora. Parlo di Farris, Cecchi, Allavena, Ceresaro, i tre preparatori, Grigioni. Cerchiamo di preparare al meglio le partite. Abbiamo provato il 3-5-2, non è pretattica. Conosciamo bene il nostro modulo, domani sceglieremo con tranquillità”.
Perché Hoedt fuori? “E’ una cosa che si può provare, possono giocare tranquillamente Basta, Wallace, Hoedt se dovessi scegliere una linea a 4, ma ho anche tutte le altre opzioni. Wallace e Hoedt stanno facendo un ottimo lavoro, poi bisogna valutare la singola partita. Il Napoli è pericoloso, dobbiamo limitarlo, ma comunque facendo la nostra partita”.
Lazio pronta per puntare alla Champions? “Stiamo facendo bene, ci sono squadre più attrezzate, costruite per essere nelle prime 3. Noi siamo partiti con tante difficoltà, siamo stati bravi a crescere, ci siamo prefissati un obiettivo, quello di rimanere tra le prime, possiamo farlo. Non posso dire ora che arriveremo sopra al Napoli o alla Juve, ma ci impegneremo a rimanere in alto”.
Lavori anche sull’aspetto mentale? “Soprattutto. Si può giocare a 4, a 5 o a 3 ma i giocatori devono essere convinti. Ci sono stati e ci saranno dei cambi, ma in 11 partite la cosa più importante è il modo in cui il gruppo ha seguito lo staff. Chi non ha giocato è entrato e ha fatto sempre bene. I casi più lampanti sono Patric e Hoedt, come ho detto già in conferenza questa è la cosa migliore”.
Cosa è cambiato rispetto all’anno scorso? “La squadra è dal ritiro che lavora bene. Essendo una rosa giovane possiamo avere alti e bassi, ma tutti lavoriamo con la finalità di vincere. Poi chi rimane fuori è scontento, è normale, ma l’importante è farsi trovare pronti. Chi ha giocato lo ha fatto perché ha meritato. Non regalo niente a nessuno”.
E’ la partita più importante da quando è alla Lazio? “C’è grande rispetto per l’organico del Napoli, hanno perso Higuain e hanno messo dentro tanti giovani importanti. Gli manca qualche punto, contro Juve e Roma non avrebbero meritato di perdere, è una partita che ci può far fare il salto di qualità. Ma abbiamo già giocato partite delicate come quelle con Sassuolo, Cagliari, Udinese e Torino. L’Udinese è stata sottovalutata, ha dimostrato di essere una buona squadra. Solo che ha trovato una grande Lazio quella sera…”.
Questa partita definisce i limiti e gli obiettivi della Lazio? “No, è presto, siamo ancora alla dodicesima giornata. Ci saranno tante altre partite, è un bello scoglio, vogliamo giocare nel migliore dei modi”.
Biglia è pronto per 90 minuti? “Sicuramente sì, ha dimostrato di stare bene. Ero stato tentato di farlo giocare anche col Sassuolo perché aveva fatto bene gli ultimi 3 allenamenti. Poi mi sono confrontato con lo staff medico e ho deciso diversamente. Ora è pronto a riprendere il posto. Bentornato a lui, in quel ruolo lo ripeto dall’anno scorso è il migliore in Italia”.
Cosa pensi di Sarri? “Penso sia un ottimo allenatore. Per quanto riguarda le sue scelte non lo so, col Sassuolo abbiamo lavorato sul loro 4-3-3 e invece poi si sono presentati col 5-3-2. Però siamo stati bravi e abbiamo meritato”.
A Termini ci saranno i tifosi… “Mi fa molto piacere, ho letto la notizia, siamo contenti. Ci dispiace che non possano venire a Napoli. A Torino e a Udine sono stati determinanti. Anche quelli che c’erano all’Olimpico con il Sassuolo ci hanno aiutato. Sul 2-1 c’era da soffrire, ho percepito la gente vicino alla squadra. Tutti insieme volevamo la vittoria e l’abbiamo ottenuta”.
Luis Alberto non si è allenato? “Ha avuto una gastroenterite, non è a disposizione per domani”.
Milinkovic è diventato un giocatore fondamentale? “E’ così, rispetto alla passata stagione ha cambiato marcia. L’anno scorso sono arrivato, dovevo fare delle scelte, poteva dare di più. Fin da Auronzo invece ho trovato un giocatore disponibile, con qualità elevate, che interpreta bene entrambe le fasi. Quindi indipendentemente dal modulo domani giocherà a Napoli”.