Durissimo colpo allo Stadium per il Napoli di Maurizio Sarri: gli azzurri tornano escono sconfitti dall’attesissima sfida-Scudetto con i bianconeri, tornati nuovamente a +7 in classifica.
Il tecnico partenopeo ha così commentato la sconfitta durante la conferenza stampa post partita:
Grande mole di gioco creata e partenza senza timori. Forse è mancato qualcosa in avanti… “Le statistiche parlano di 4 occasioni da goal contro 2 della Juve, l’assenza degli attaccanti ci ha fatto arrivare a questa sfida con la rosa un po’ corta, le partite ogni tre giorni degli attaccanti si sono fatte sentire. Tuttavia dovevamo sfruttare meglio le occasioni create perché solitamente la Juve concede la metà delle occasioni che ci ha concesso oggi… Il risultato non rispecchia quanto visto in campo, ma contro la Juve certi errori costano caro.”
Tre sconfitte in altrettanti sconti diretti. “Non so se può considerarsi uno scontro diretto: siamo venuti qui imbottiti di giovani e senza punte, il nostro è stato un mercato prospettico ma nel presente non possiamo mantenere sempre certi livelli. Senza l’attaccante più forte del mondo la società ha pensato (bene) di puntare su un ventenne e non si può pensare di essere arrivare già sopra la Juve quando già lo scorso anno c’è stato un certo distacco in classifica. I giovani cresceranno ma dobbiamo dargli tempo, basta vedere i progressi di Zielinski e Diawara, un domani raccoglieremo i frutti”.
Certezze dopo questa partita? “Nonostante i giovani penso che abbiamo avuto molta personalità, soprattutto rispetto all’anno scorso quando fummo un po’ timidi. Ogni sconfitta non dovrebbe portare tutta questa delusione, ciò accade perché abbiamo l’etichetta di anti-Juve ma se un rinvio errato finisce sui piedi di Bonucci siamo anche un po’ sfortunati…”
Il cambio di Insigne e la sua reazione dopo la sostituzione… “Penso fosse molto stanco, da diversi minuti vedevo che faceva fatica a rientrare. Dopo il cambio si è mostrato scontento, dovrei farlo anche io allora quando non sono soddisfatto della sua partita? Doveva stare zitto, domani poteva venirmi a chiedere tutto ciò che voleva”.
Dai nostri inviati allo Juventus Stadium, Gennaro Giugliano e Domenico Visciano.
