Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione non sarebbe fissato alcun incontro, nel prossimo futuro, tra i procuratori di Insigne ed Aurelio De Laurentiis.
Dopo i rinnovi di Koulibaly, Albiol, Hysaj e dopo aver trovato un accordo di massima con Gabbiadini, era lecito aspettarsi una chiarificazione in merito allo scugnizzo azzurro. Così non è però nei fatti. Le parti hanno lasciato aperto più di uno spiraglio perché l’accordo possa essere trovato, nonostante la distanza tra domanda ed offerta in merito alle cifre del contratto. Sembrerebbe infatti che l’entourage del giocatore abbia ritenuto insufficiente una prima offerta di rinnovo pari a 2,5 milioni. La distanza tra le parti è importante, in quanto gli agenti del ragazzo avrebbero gradito una maggior gratificazione per il numero 24 azzurro. Parlando in cifre, l’accordo si potrebbe trovare su cifre intorno ai 4 milioni più bonus.
Situazione di stallo che al momento non deve destare preoccupazione, esiste infatti la volontà di entrambi di trovare un’intesa che accontenti sia la voglia del giocatore di restare che la società. Situazione che merita comunque attenzione, più tempo passa e più si potrebbe avvicinare lo spettro dell’articolo 17. I club interessati al ragazzo non mancano e sono di prima grandezza, nei prossimi mesi in assenza di anche solo una bozza d’accordo tra il Napoli ed Insigne gli scenari potrebbero dunque cambiare. Potrebbe far gola a quel punto sfruttare una scappatoia simile che permetterebbe al ragazzo di liberarsi per una cifra che oscillerebbe tra i 10 e i 12 milioni, cifra stabilita appunto dall’applicazione dell’articolo 17. Possibilità che la società vuole scongiurare e che al momento non è nei pensieri di Insigne, occorre però dare un’accelerata alle cose prima che possano poi deragliare.