E vissero tutti felici e contenti. Degno delle migliori favole e delle migliori storie mai raccontate in ambito sportivo: Leicester sul trono d’Inghilterra. Ed è una vittoria sofferta, perché dopo il pareggio per 1-1 ieri pomeriggio all’Old Trafford, i Foxes dovevano aspettare il risultato del Tottenham impegnato in casa del Chelsea. Nel derby di Londra gli Spurs devono puntare solo alla vittoria per rimanere aperto il campionato.
Nei primi quarantacinque minuti allo Stamford Bridge gli ospiti vanno sullo 0-2 grazie a Kane e Heung-Min Son. Festa rinviata? No! Davanti c’è il Chelsea delle mille delusioni stagionali, ma perdere anche un derby in casa sarebbe una catastrofe. E allora ecco prima il gol di Cahill e poi quello di Eden Hazard che riporta il punteggio in parità. Non basta una partita vissuta da lontano, non basta soffrire per più di un tempo, non bastano centotrentadue anni di sofferenze, la partita dura novantotto minuti!
Ma al triplice fischio una città è in festa! Scudetto e quindi Champions League. E l’anno scorso di questo periodo il Leicester era nei bassifondi della classifica della Premier a lottare per rimanere nella massima serie. Da quel giorno le volpi inglesi hanno sempre lottato, una squadra di combattenti guidata dal “perdente” Claudio Ranieri. Il tecnico italiano vince un campionato ma ne vale per dieci. E allora non ce ne voglia la mamma del tecnico romano, ma il figlio deve ricevere il giusto premio nelle strade del Regno Unito.
Il 2 maggio è una data storica: Leicester campione d’Inghilterra per la prima volta. Nel campionato più bello e più ricco del mondo, vince chi nella vita è sempre stato povero e ha dovuto lottare per sopravvivere. La scalata è stata lunga, dolorosa e faticosa, ma quando si è arrivati in cima, il panorama è il più bello di sempre, quello che ti fa mancare il fiato e quello che non dimenticherai mai.
