Duvan Zapata sul cammino del Napoli. L’attaccante dell’Udinese, in prestito biennale dai partenopei, ha rilasciato un’intervista al Messaggero Veneto in vista della sfida di domenica: “E’ una gara speciale per me, il Napoli è il club che ha creduto nel sottoscritto e mi ha portato in Europa, ma mi piacerebbe segnare un gol per l’Udinese che la scorsa estate ha puntato su Zapata centravanti e lo ha fatto a tutti i costi. De Canio? Il nostro allenatore sta lavorando soprattutto sulla mentalità: ci chiede di giocare tranquilli e anche in settimana alleniamo la nostra fiducia, cercando delle giocate in velocità che magari prima non tentavamo più”.
Il Napoli durante la stagione si è fatto sentire? “Mi hanno telefonato soltanto una volta, dopo l’infortunio e l’operazione, per augurarmi un pronto recupero. D’altra parte io sono sì all’Udinese a titolo temporaneo, ma si tratta di un progetto lungo due campionati”.
Su Sarri: “L’ho potuto toccare con mano io stesso per nove giorni, quando ero in ritiro precampionato con il Napoli. Posso dire che non si nasconde dietro le parole e che si fa sentire quando serve”.
È la squadra che gioca meglio in Italia? “Sono i migliori come gioco, ma a volte la pressione là si fa sentire. Credo che sia una cosa che hanno ereditato dalla gestione precedente, quando c’ero anche io. A volte per questo possono perdere la testa e fare degli errori che di solito non commettono. Noi domenica dovremo essere bravi a incanalare la partita su questi binari. Higuain? Ora Higuain è uno dei centravanti più forti al mondo, le reti le ha fatte in ogni stagione, ma adesso quando inquadra la porta fa sempre centro, sente la fiducia della squadra e dell’allenatore. Per un attaccante questo è importante».