Ha pesato la sconfitta di sabato sera? Se sì, quanto? Tra meno di 24 ore i dubbi e le attese del popolo partenopeo potranno, finalmente, avere fine. Una settimana lunga: la scottatura brucia e gli azzurri dovranno curarsi da soli in quello che ormai è per loro una sortia di habitat: l’Europa. Il Napoli, non va dimenticato, è stata finora la squadra più convincente della competizione, quella che ha battuto tutti i record e probabilmente la candidata principale per la vittoria finale. Sì, proprio quella, quella che lo scorso anno sembrava a portata di mano per poi diventare un sogno, anzi, un incubo.
Uscire vittoriosi da El Madrigal è più complicato di quanto si possa credere. Il Villareal è la quarta forza del campionato spagnolo e soprattutto tra le mura amiche concede raramente punti alle avversarie. Una trasferta insidiosa sì, ma il Napoli di quest’anno non è la prima volta che si imbatte in imprese con la “I” maiuscola e molte di esse sono state portate brillantemente a termine. Sarà una partita importante per testare ancora una volta la maturità e la forza di una squadra che ha stupito tutti e che sta continuando a far sognare un popolo intero. Un sogno che continuerà domani e che non potrà certamente terminare anzitempo.
Sarri, come di consueto, opererà ampio turnover per gestire al meglio uomini ed energie, anche perchè lunedì sera al San Paolo sarà ospite un Milan decisamente più maturo di quello dell’andata letteralmente umiliato da Higuain e compagni. I “co-protagonisti” che scenderanno in campo domani sera hanno comunque tutta la stoffa necessaria per portare a casa i 3 punti. A loro anche l’arduo compito di riportare il sorriso nell’ambiente per poi remare tutti nella stessa direzione. Anche perchè il cammino è ancora lungo e nel “sottomarino giallo” non si può stazionare più di una notte. Da venerdì in poi si dovrà continuare sulla propria barca a vela e dirigersi verso la meta senza fermarsi mai. Anche quando il vento soffierà contro.
