E’ stata lunga la trattativa per portarlo al Napoli. Era l’uomo di Maurizio Sarri, colui che avrebbe dovuto dettare i tempi del gioco del tecnico bagnolese, colui che avrebbe dovuto aiutare gli altri a scoprire i dettami tattici dell’allenatore che come lui veniva da Empoli. Doveva essere la stagione della consacrazione per Mirko Valdifiori, ed invece fino ad ora ha passato l’anno all’ombra diJorginho. Dopo le prime tre partite andate male per tutti gli azzurri ha perso il posto in favore dell’italo-brasiliano che ha fatto una prima parte di stagione stellare. Così l’ex Empoli s’è dovuto accontentare dell’Europa League, facendo anche molto bene. Valdifiori ha pagato l’inizio a rilento del Napoli, l’approccio ad una grande piazza ma soprattutto è costretto a giocarsi il posto con un Jorginho che gioca in maniera splendida.
LA GRANDE OCCASIONE – Stasera con il Torino Mirko ha la sua grande occasione. L’ex Verona è squalificato e Valdifiori si riprenderà anche il campionato il posto in cabina di regia. E forse è la partita perfetta per cercare di riprendersi il posto da titolare, contro quel Torino che in estate l’ha conteso agli azzurri sul mercato. Sì perchè per scalfire la difesa rocciosa dei granata che difendono bassi con buone qualità di palleggio, potrebbero essere decisive le sue verticalizzazioni. L’abilità di vedere l’inserimento dei compagni e servirli in profondità con precisione millimetrica, è apprezzatissima da Sarri e da tanti altri. E’ quella che lo ha portato da Empoli alla maglia azzurra, della nazionale prima e del Napoli poi. Ci vorrà il miglior Valdifiori stasera per mettere in imbarazzo Sarri nelle scelte per il futuro. Un imbarazzo di cui Sarri può essere soltanto felice. Una competizione, svolta in un gruppo affiatato che corre verso un unico obiettivo, che può essere la vera arma in più del Napoli.