Conferenza stampa con Sarri e Valdifiori, il tecnico azzurro: “Domani abbiamo un duplice obiettivo”

    Proprio pochi minuti fa si è conclusa la classica conferenza stampa nella vigilia del match di Europa League di domani contro il Midtjylland. Alla stessa erano presenti il tecnico degli azzurri Maurizio Sarri e il centrocampista azzurro Mirko Valdifiori.

    Ecco le parti salienti della conferenza:

    Sarri: “Domani abbiamo un duplice obiettivo. Dobbiamo chiudere il discorso qualificazione e arrivare primi in vista del sorteggio per le fasi eliminatorie. E’ un obiettivo importante perché per noi l’Europa League è un competizione importane.

    “Cambi della formazione? Cercherò di mettere la migliore formazione in vista dell’obiettivo che vogliamo raggiungere. Terrò in considerazione la stanchezza ma senza stravolgere la fisionomia della squadra”.

    “Riguardo la partita di Genova penso che la squadra abbia giocato con personalità su un campo difficile dove l’anno scorso ha perso la Juventus e quest’anno il Milan. Poi è chiaro che abbiamo la responsabilità di aver sprecato occasioni semplici ma questo resta un particolare, fortemente incidente sul risultato, ma riguardo la prestazione resta sempre un particolare. L’atteggiamento dei ragazzi mi è piaciuto, hanno avuto voglia e fame di vittoria. Il risultato non ha rispecchiato i valori in campo. Ora però dobbiamo pensare alla partita di domani”.

    Alla domanda “dove si può ancora migliorare?”, Sarri risponde:” Con questo modulo è chiaro che avremo più filtro a centrocampo e più copertura ma io resto convinto che il nuovo modulo ci costerà qualche gol perché ne faremo qualcuno in meno però ci ha dato la solidità di cui avevamo bisogno. Poi abbiamo ancora margini di miglioramento perché ad esempio a Genova due, tre letture non mi sono piaciute poiché un nostro centrale è corso indietro sulla palla centrale in uno contro uno con Pavoletti e questo non ci deve mai succedere”.

    Sulla domanda circa la presenza o meno di Reina il mister ha dichiarato: “Se è a posto gioca. Se mi dice che ha completamente recuperato le energie mentali e nervose, gioca”.

    Le ultime sulla formazione di domani:”Maggio domani certamente gioca mentre a sinistra dobbiamo vedere se giocherà Ghoulam o Hysaj. L’algerino è chiaro che ha giocato più di tutti. Ultimamente stiamo iniziando a prendere in considerazione anche Strinic. Negli ultimi 10-15 giorni ho visto importanti progressi”.

    Con Gabbiadini o David Lopez in campo la squadra ha caratteristiche diverse. Ad esempio a Genova ho messo Gabbiadini che infatti è andato due volte in porta e stava segnando su punizione. Poi Perotti ci ha messo in difficoltà”.

    Sulla domanda sul mercato :”E’ completo l’organico visto che non ci sono un vice-Hamsik e un vice-Callejon?” Sarri risponde così: “E’ chiaro che David è più vice-Allan che vice-Hamsik. Poi più in là faremo le dovute osservazioni io, il presidente e il direttore Giuntoli. Dezi non ha neanche le caratteristiche che ha Hamsik. Anche Chalobah ad esempio ha difficoltà oggettive che sono normali dal momento che viene da un altro calcio, da un altro mondo. E’ normale che impieghi qualche mese in più per capire certi meccanismi”.

    Infine alla domanda circa l’impiego di pochi giocatori, Sarri risponde: “Io penso che con 18 persone si può fare un colpo di stato e prendere il potere. Sono più che sufficiente. La storia dice che le squadre che hanno utilizzato meno giocatori hanno fatto meglio. Poi in questa fase della stagione bisognava trovare un’identità di squadra e dare un continuità di formazione. Poi ultimamente abbiamo fatto dei cambi come David  Lopez o Chiriches. Ancora credo che non bisogni esagerare a stravolere”.

     

    Valdifiori: “Da quando sono arrivato cerco sempre di allenarmi al massimo e di dare il massimo quando verrò chiamato in causa cercando di dare di più di quanto ho dato fino ad ora ma restando sempre consapevole dei miei mezzi. Fino ad ora ho dato il massimo e continuerò a darlo”.

    Sicuramente quando scendo in campo cerco sempre di dare il massimo per mettere in difficoltà l’allenatore. Poi il mister fa le sue scelte che vanno rispettate. E’ ovvio che uno vuole sempre giocare ma sono consapevole di stare in una grande squadra con tanti grandi giocatori che possono giocare e fare bene. Se domani sarò chiamato in causa cercherò di dare il mio contributo, questo decide l’allenatore”.

    Sulla condizione fisica dice: “Mi sento bene, sono tranquillo e sereno. Sto cercando di trovare la condizione ottimale, poi sarà il campo a parlare però io mi sento molto bene”.

    “Mentalmente so che posso dare una mano, credo in me e l’ho sempre fatto in questi anni. Sto giocando meno ma continuo ad avere fiducia in me e a lavorare. Il campionato è lungo e ci sono altre due competizioni, cercherò di farmi trovare pronto”.

    “4-3-3 o 4-3-1-2”? “Sono simili. Con il primo si hanno più soluzioni sulle fasce col secondo c’è un punto di riferimento in più in avanti. Ma sono sempre al centro del gioco. Abbiamo un tipo di gioco in cui anche gli esterni a volte convergono al centro quindi non mancano mai le soluzioni di gioco”.

    “Sto cercando di capire anche io i nuovi meccanismi del nuovo modulo anche se non cambia molto. Le situazioni sono quelle, quello che mi manca non so neanche io bene cosa è. Se domani sarò chiamato in causa, farò quello che ha preparato il mister il giorno prima”.

    Articolo precedenteRadio Marte, le ultime sull’infortunio di Mertens
    Articolo successivoL’agente di Valdifiori: “Il peggio è passato. Ora è convinto di una cosa”