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    Editoriale: Giù le mani dal Napoli! L’eccesso di negatività rischia di compromettere un intero anno, ecco perchè credere sugli azzurri…

    Tante, troppe e superflue le chiacchiere intorno al Napoli. Molti dei “tifosi” in queste ore stanno imbastendo una vera e propria gara a chi critica di più sull’operato della squadra azzurra.
    Dovrebbero essere gli stessi tifosi della squadra partenopea a difendere e sostenere i propri beniamini, invece ci si ritrova con la maggioranza dei supporter che criticano qualsiasi azione o non azione fatta dalla società partenopea.
    La negatività, in un piazza troppo sensibile come quella napoletana, si taglia col coltello. Un esempio eclatante sono gli abbonamenti sottoscritti e le presenza all’esordio al San Paolo contro la Sampdoria. Il Napoli attualmente è solo senza il suo grande pubblico che sarebbe bello ritrovare al più presto per evitare un muro contro muro che porterebbe solo effetti negativi e un effetto domino su tutta la società.

    Ma facciamo il punto della situazione per avere un quadro chiaro delle idee.

    1) Questione Aurelio De Laurentiis: Sui social ormai è caccia all’uomo, le offese si sprecano e le chiacchiere senza fondamento sono all’ordine del giorno. Il mancato acquisto di Soriano è stato affiabiato al presidente del Napoli, nonostante lui c’entrasse poco o nulla, anzi, ha fatto di tutto pur di accontentare i tifosi per portare all’ombra del Vesuvio un giocatore che non aveva la minima voglia di difendere i colori partenopei. E allora è giusto prendersela con un presidente che, in tutti questi anni ha investito (e non poco) riportando a Napoli trofei che mancavano da troppo tempo all’ombra del Vesuvio? Avete forse dimenticato gli anni della Serie C, dei campi di Lanciano, Chieti, San Benedetto del Tronto? I tifosi hanno memoria breve verso chi nel Napoli crede , ci ha costruito un progetto e continua a investirci i propri soldi. Gli errori accadono a tutti ma inveire contro chi ci ha presi dall’inferno per farci ritornare sui maggiori palcoscenici europei è da INGRATI!

    2) Sarri: Lo avevamo detto passare da Benitez a Sarri comporta tempo. Allenamenti diversi, moduli diversi, sacrificio diverso. I calciatori a dire il vero hanno fatto cerchio intorno al mister chiedendo di proseguire sulla sua strada, ma il pubblico di Napoli è esigente, la critica incombe, ed ecco che al primo passo falso scatta la distruzione di tutto. Effetto boomerang, perchè a farci le spese, è solo ed esclusivamente il Napoli. Serve tempo, pazienza e maturtià che la piazza fatica a raggiungere. NAPOLI DA’, NAPOLI TOGLIE!

    3) Modulo: Alzi la mano chi domenica sera dopo i primi 45′ minuti contro la Sampdoria non si è alzato dalla propria sediolina o divano per applaudire gli azzurri. Dagli spalti applausi scroscianti, gente convinta dal nuovo modulo. Pressing, passaggi di prima e tante buone cose da conservare. Invece si sottolinea solo l’aspetto negativo, un secondo tempo dove il Napoli non ha retto fisicamente (Sarri ci aveva avvisati), e fischiare impietosemente la propria squadra. Eppure siamo alla secondo giornata di campionato, occorerrebbe avere più obiettività nel giudizio piuttosto che mandare tutto all’aria dopo solo 180’minuti di gioco. LA PAZIENZA E’ LA VIRTU DEI FORTI.

    E allora bisogna raffreddare gli animi, fare cerchio intorno alla nostra squadra, sostenere fin quando sarà possibile. Chi sbaglierà si assumerà le responsabilità (Sarri in primis) ma non è questo il momento di distruggere per 2 partite un  intero anno di Serie A. Giù le mani dal Napoli!

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