Il calcio è lo sport più bello del mondo. Non ti finisce mai di sorprendere, non lascia mai che tu possa pensare di sapere il finale di una storia, ma soprattutto non ti fa mai smettere di sognare. Appena 48 ore fa il popolo partenopeo, dopo la sconfitta di Torino contro la Juventus, si era praticamente rassegnato all’idea di un’altra stagione senza Champions e all’idea di qualche addio eccellente nel mercato estivo. Poi però accade quello che non ti aspetti: la Roma meno brillante della stagione (già certa almeno del terzo posto) batte una super favorita Lazio, che appena cinque giorni fa aveva dato la sensazione di poter essere l’unica squadra a tenere testa alla Juve.
I derby sono partite a sè. A proposito, anche oggi l’episodio dei due tifosi romanisti accoltellati è una pugnalata al mondo del calcio ed al nostro Paese. Davvero si ha la sensazione di averle provate tutte per sconfiggere la violenza, ma questa guerra non può essere persa. Descrivere a parole le emozioni che questo sport sa regalare sarebbe come pensare di poter contare tutto l’oro del mondo: impossibile è dir poco, e una cosa così meravigliosa non può essere rovinata da episodi e persone del genere.
Il 2-1 a favore dei giallorossi rappresenta l’ultimo regalo che il destino ha voluto riservare agli azzurri e la sola speranza che resta per inseguire il sogno Champions. Molteplici. infatti, sono le occasioni che il Napoli ha gettato alle ortiche: Roma e Lazio molte volte hanno rallentato, ma gli uomini di Benitez non ne hanno mai approfittato. Domenica si giocherà una vera e propria finale: tipo di partite che i partenopei sono abituati a vincere, cacciando fuori carattere e artigli. Il countdown inizia adesso: il San Paolo dovrà essere un inferno che potrà diventare paradiso solo dopo una grande vittoria. Una città intera da stasera sognerà. Non solo la notte.
Adriano Arpaia
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