Arriviamo alla terza puntata delle pagelle degli azzurri per questo 2014 ormai al termine.
L’attacco partenopeo è un mix di velocità, concretezza e colpi di genio. Grazie ai suoi interpreti Rafa Benitez puo’ variare il suo gioco e scoprire le difese avversarie con diverse freccie del proprio arco.
Analizziamo le pagelle 2014 di ogni attaccante partenopeo.
MERTENS 6: Un inizio di 2014 molto positivo per lui, va al gol regolarmente e sorpassa Insigne nelle gerarchie di Benitez. Si conquista la convocazione al Mondiale col suo Belgio ottendendo buoni risultati. Alla ripresa del campionato appare stanco e provato ma i numeri di classe e le giocate di prestigio non mancano. Quando è in giornata è imprendibile per chiunque. Al folletto belga manca solo un po’ di continuità per fare quel salto di qualità che lo vedrebbe stabilmente nell’èlite del calcio mondiale. Il Napoli ha bisogno dei suoi numeri per spezzare in due difese ostiche come quelle italiane. SI PUO’ FARE DI PIU’
CALLEJON 7: Ci siamo tutti ricreduti sullo spagnolo già lo scorso anno. Quest’anno dimostra maturità e continuità. Ad inizio campionato a segno regolarmente con i suoi inserimenti letali ( Inter e Roma ne sanno qualcosa ). Conquista la meritata convocazione con la Spagna, ma ritorna scarico di corsa e di motivazioni alla corte di Benitez. Questa sosta servirà a ricaricare gamba e mente di una pedina troppo importante nello scacchiere di Benitez. SCACCO MATTO.
INSIGNE 7: Regala al Napoli la vittoria in Coppa Italia nella ormai nota notte di Roma. Beccato a volte dal pubblico del San Paolo, Lorenzo il Magnifico si sblocca in campionato contro il Torino dando fine ad un digiuno che durava da troppo tempo e sbloccando soprattutto la sua mente da pensieri e nubi che si addensavano sempre più sul suo futuro. Nel suo momento di migliore si rompe il legamento crociato, costringendo lo scugnizzo di Frattamaggiore a restare fuori per 6 mesi. La fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo. TORNA PRESTO LORENZO.
MICHU 4,5: Gli infortuni passati e presenti avranno sicuramente influito sulle prestazioni del giocatore arrivato in estate dallo Swansea, ma lo spagnolo appare fragile e non pronto ad un campionato come quello italiano. Non si è integrato alla manovra di gioco che chiede Benitez, appare sempre come un pesce fuor d’acqua in qualsiasi posizione. Molto probabilemnte andrà via già a gennaio e il Napoli sarà costretto a trovare un sostituto. DELUSIONE.
ZAPATA 6.5: Da tutti visto come un sostituto non all’altezza del Pipita, il colombiano smentisce la critica sfoggiando prestazioni convincenti e tenendo a galla il vascello partenopeo. Rapporto presenza/gol impressionante e lascia il segno ogni volta che è chiamato in causa. La sua stazza potrebbe far pensare ad un attaccante lento e macchinoso ma non è cosi. Duvan possiede non solo forza fisica ma anche velocità e progressione. Il futuro lo attende e il Napoli non può lasciarlo partire così facilmente. DIAMANTE GREZZO.
HIGUAIN 7.5: Una stagione da protagonista annunciato. E’ la punta di diamante del Napoli e lo dimostra ogni volta che la critica lo bersaglia. Nell’ultima parte di questo 2014, il Pipita ha avuto alti e bassi per poi scagliare il colpo di coda nell’ultimo match dell’anno contro la Juventus. I gol in Supercoppa permettono agli azzurri di agguantare prima il pareggio poi i rigori. A volte un po’ nevrotico per le poche palle giocabili che gli arrivano, ma Gonzalo sa essere letale e colpire in un attimo come i miglior predatori (Roma docet). De Lauretiis se lo tiene stretto nonostante le svariate proposte. C’è un 2015 da conquistare e magari alzare qualche altro trofeo. RE DELLA JUNGLA PARTENOPEA.