Home Copertina Con lo Young Boys, il maestro Benitez pensa ad una rivoluzione

    Con lo Young Boys, il maestro Benitez pensa ad una rivoluzione

    Tutto da stamattina. La vendita dei biglietti. La ripresa degli allenamenti. E le prime valutazioni. Che poi sono dubbi. E misteri fino a che Benitez non darà la formazione. L’Europa League l’opportunità che non è un intoppo. Non deve esserlo. Pure se poi condiziona la gestione dell’organico, costringe a scelte spesso drastiche, impone di distribuire carichi fisici e nervosi. E lo stress. Tanto Benitez ne sa qualcosa. E’ lui l’allenatore con più panchine europee della manifestazione. Più di 150. Ed è pure tra quelli con più vittorie in carriera: due con Valencia e Chelsea. Solo il vecchio Trap, con tre successi, ha fatto meglio. L’Europa per fascino, orgoglio, obiettivo e crescita. Napoli-Young Boys, di fatto, la rivincita in un girone diventato equilibrato. E complicato assai. Tutte a 6 punti le favorite.

    Con lo Sparta Praga che ospita la cenerentola Slovan e può scappare avanti. E allora vincere. D’obbligo. Con la spinta del San Paolo e le motivazioni di chi andrà in campo. Carichi, pronti, freschi, smaniosi di riscatto dopo quel 2-0 di Berna che ha fatto male. Delusione, insulti e contestazione. Oggi la ripresa a Castelvolturno. Di mattina. E così fino al match di giovedì sera. Il programma diluito in tre giorni. Palestra, corsa, campo e l’analisi video per ripassare quel che non è andato a Berna. Per far emergere differenze e valori. Evidentemente diversi. Young Boys in crisi. Sconfitto anche dal Vaduz (1-0) e ora quinto in campionato. Male. Ma non in Europa. Con quel Hoarau, il centravanti in gol all’andata, che merita d’essere tenuto sott’occhio. Il Napoli lo conosce e bene: era tra i monitorati nell’estate del 2010. Storie passate. Che tornano. Come l’Europa League.

    Perciò per buon senso anche il turn over. Cambierà e molto Benitez. Potrebbe essere una rivoluzione. Britos è di nuovo pronto. Henrique c’è. E Mesto è sempre là che attende una possibilità. Cambi in ogni reparto. Il centrocampo stravolto: Gargano titolare mascherato, Inler ci mette la faccia contro i carissimi nemici della sua città. Tira il fiato Jorginho. David Lopez, acciaccato, fa oggi i controlli. Turn over quindi. I parametri fisici sono spie d’allarme. Chi è stanco deve fermarsi. Avanti sarà un altro Napoli. Mertens l’ala per volare in Europa, Michu e De Guzman opzioni concrete, Zapata già si scalda. Per far gol ci vuole il piede caldo.

    Fonte: Corriere dello Sport

    Exit mobile version