Due mondi a confronto, due realtà completamente diverse che oggi si ritrovano l’una di fronte all’altra. Napoli e Verona sono pronte a darsi battaglia. Ci sono partite che sono sentite anche più di un derby, e questa ne è probabilmente una di quelle. L’emblema di un Italia, divisa ancora tra Nord e Sud. Due tifoserie caldissime, ma che non si amano di certo.
I veronesi, sono una di quelle tifoserie che più ama rimarcare le proprie origine, e disprezzare quelle altrui, e il bersaglio preferito di questi “complimenti” sono proprio i partenopei; che d’altro canto non possono che nutrire lo stesso sentimento, nei confronti di quelli che posso essere definiti senz’altro i loro acerrimi nemici.
Il principio della teoria molecolare questa volta, non trova applicazione: gli opposti non si attraggono, per niente. Eppure guarda caso in classifica le due squadre hanno gli stessi punti: undici. Oggi il Napoli, ha l’obbligo di distanziare i rivali odierni, vista anche la differenza di obiettivi e di organico, oltre che di fatturato e blasone.
E chissà che oggi Higuain, non possa sbloccarsi come il collega Llorente, alle prese fino a qualche ora fa con lo stesso problema. Magari il Pipita potrà davvero guastare i piani del Verona; d’altra parte la stessa città di feste rovinate ne conosce eccome: Romeo e Giulietta docet.