Fedele audace: “Mertens non è una bandiera, Koulibaly ha già salutato”

Il noto dirigente, Enrico Fedele, si è espresso nella trasmissione Marte Sport di Radio Marte. Fedele si è espresso senza peli sulla lingua su alcuni calciatori partenopei, i quali hanno i riflettori addosso negli ultimi giorni. Il suo intervento è iniziato con alcuni spunti sulle tattiche azzurre:Spalletti lavorerà molto sulla qualità migliore di Osimhen, il colpo di testa. Purtroppo ancora una volta gli esterni alti del Napoli giocano a piede invertito, sono costretti a rientrare per deliziare con il loro piede preferito. Per questo c’è bisogno di una grande spinta dei terzini. Proverei però un contributo sui cross anche da parte delle ali. Quest’anno le palle aeree faranno la differenza per gli azzurri”. Poi un appunto su Meret: “Il ragazzo non mi dà certezze. Non solo a me. Spalletti, parlando dell’esigenza di un secondo portiere titolare, ha evidenziato la poca fiducia nei suoi confronti. Da dirigente consiglio un titolarissimo e Meret nuovamente secondo”. Per ultimo parole pesanti su Mertens e Koulibaly: “La mossa di offrire un nuovo contratto a Koulibaly in questi giorni, è una manovra per salvaguardarsi dalla critiche. Tattica astuta della società. Kalidu è già andato altrove a parer mio. La Juventus è lontana per la volontà del senegalese. Qualche squadra all’estero però ha già chiuso per lui. Poi c’è Mertens. Per voi lo sta facendo per la maglia? Secondo me no. Attualmente rimane svincolato perché nessuno gli ha proposto un’offerta allettante. Per me è da lasciare lì dov’è. Ha 35 anni è poco incisivo ormai. Al posto suo prenderei Dybala. L’argentino ti farebbe fare un salto di qualità che ti manca da tempo ed è quello che ti serve”. Conclude in questo modo l’intervista il dirigente sportivo.

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